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Turismo di massa

  • Cosa è?

  • Come si verifica in Italia e in Francia?

  • Perché ci deve interessare?

  • Quali sono i suoi effetti?

Che cos'è 
il turismo di massa?

È una delle tematiche più attuali della nostra epoca. Ma a che cosa si riferisce precisamente? Il turismo di massa si può intendere come quel fenomeno in cui dei luoghi tipicamente considerati di interesse turistico, vengono travolti da un’ondata di visitatori talmente grande da comprometterne in modo significativo la godibilità dell’esperienza. In questo modo, le mete turistiche risultano affollate e di difficile apprezzamento da parte di chi è interessato a vederle, ma questo non basta certamente a interrompere flussi sempre più elevati di turisti. Anzi, per paradosso, le mete con maggiori visitatori hanno una maggiore attrattività proprio a causa dell'elevato numero di persone che le visitano.

Ma non solo questo.

Il turismo di massa ho molte altre sfaccettature!

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Italia

Quali sono le località maggiormente visitate in Italia?

Tra le città maggiormente colpite dal turismo di massa in Italia troviamo sicuramente Venezia, Roma, Firenze, Napoli e Milano; altri esempi di mete sovraffollate sono le zone della Costiera Amalfitana, le Cinque Terre, le coste della Sardegna, della Sicilia e la Riviera Romagnola.

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Come si colloca l'Italia come meta turistica nel contesto mondiale?

L'Italia è sicuramente una delle destinazioni più importanti a livello globale e ciò è dovuto soprattutto alla varietà di patrimoni culturali e paesaggistici. L'Italia si colloca da anni come primo Paese al mondo per patrimoni dell'umanità (60 siti UNESCO), grazie alla sue rinomate ricchezze storiche, culturali, naturali ed enogastronomiche. Infine​

Quali sono le tipologie di turismo più diffuse?

In Italia il turismo è estremamente variegato proprio grazie alla molteplicità di tesori culturali e naturali.

Tra le destinazioni più visitate troviamo le coste e in generale tutte le attività che in estete costituiscono il turismo balneare in località come la Sardegna, la Sicilia, la Puglia. Il turismo montano non è da meno: Dolomiti, Alpi e Appennini sono destinazioni tutt'altro che stagionali! Impossibile parlare di turismo in Italia senza considerare quello culturale e enogastronomico. Le visite di monumenti, musei, siti archeologici e città storiche sono sempre seguite (se non precedute) da degustazioni delle pietanze tipiche locali. Inoltre, anche il turismo di lusso è piuttosto popolare, grazie alla grande quantità di resort a cinque stelle, ville storiche e località come la Costa Smeralda in Sardegna, il Lago di Como, Capri e Portofino.​

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Quanto è importante il settore turistico in Italia? 

Il 13% del PIL italiano deriva dal settore turistico. Nel 2024 in Italia ci sono stati circa 460 milioni di visitatori, circa il 2,5% in più rispetto al 2023. Il mercato del turismo italiano vale circa 250 miliardi di euro.​

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Francia

Quali sono le località maggiormente visitate in Francia?

Tra le città maggiormente colpite dalla massificazione turistica in Francia troviamo sicuramente Parigi, Nizza, Marsiglia, Lione, Bordeaux e Strasburgo; inoltre, si verificano importanti affollamenti anche nelle regioni costiere, in particolare la Costa Azzurra, la regione della Provenza, le Alpi francesi. Altre destinazioni popolari sono la regione della Loira, famosa per i suoi castelli, e la Normandia, con le sue spiagge storiche e i paesaggi mozzafiato.

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Come si colloca la Francia come meta turistica nel contesto mondiale?

La Francia è il Paese più visitato al mondo. Come nel caso dell'Italia, l'attrattività turistica della Francia è caratterizzata da un patrimonio culturale ricchissimo, una cucina di fama mondiale, paesaggi spettacolari e si distingue, oltretutto, per l'arte, la moda e la storia. La Francia vanta una rete di 42 siti patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, 

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Quali sono i tipi di turismo più popolari in Francia?

In Francia, il turismo è molto diversificato, proprio grazie alla varietà del suo patrimonio naturale e culturale. Le tipologie di turismo più diffuse nella repubblica francese sono simili a quelle presenti in Italia.

Tra i più rilevanti troviamo il turismo culturale, di cui Parigi, Marsiglia e Bordeaux sono esempi ideali nonché mete privilegiate per gli amanti della cultura, delle arti e della storia.

Non possono mancare alla lista il turismo enogastronomico e il turismo di lusso. Il primo è molto diffuso, poiché la Francia è celebre per la sua cucina e i suoi vini, grazie a regioni come la Borgogna, la Champagne, e la Provenza che attirano migliaia di turisti per esperienze culinarie e degustazioni. Il secondo, è diffuso grazie a località esclusive nella città di Parigi o nella Costa Azzurra, destinazioni ideali per coloro che cercano esperienze di lusso, tra resort, ville private, spa e boutique di alta moda.

Anche il turismo rurale è piuttosto comune: le campagne francesi della Normandia, della Provenza e della Loira, sono meta perfette per chi cerca paesaggi naturali e villaggi pittoreschi.

Altre tipologie di turismo molto diffuse sono il turismo balneare, grazie alla Costa Azzurra, ma anche quello montano e sportivo dovuto alla presenza delle Alpi francesi e la regione dei Pirenei,

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Quanto è importante il settore turistico in Francia?

Il turismo rappresenta circa il 7-8% del PIL francese. Nel 2024, la Francia ha accolto circa 90 milioni di turisti. Il valore economico del turismo in Francia si stima sia superiore ai 70 miliardi di euro ogni anno, a conferma della sua rilevanza globale nel settore.​

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L'altra faccia del turismo di massa

Cosa provoca il turismo di massa?

Il turismo, oggi più che mai, è una tematica molto complessa e controversa. La realtà di questo settore non è esattamente tutto rose e fiori: sono, infatti, sempre più evidenti le problematiche legate alla massificazione dei flussi turistici. Se da un lato il turismo favorisce gli scambi di cultura e di denaro, la crescita economica, lo sviluppo di tecnologie innovative e la valorizzazione dei patrimoni, è anche vero che si sente sempre di più la necessità di gestire i flussi di visitatori. La loro espansione è legata a diverse problematiche, dai danni ambientali alla compromissione della vita quotidiana dei residenti, e l’Italia e la Francia sono tra i Paesi maggiormente colpiti dai danni del turismo di massa.

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Perché ce ne dovrebbe importare?

Le problematiche legate al turismo di massa non riguardano solo i settori del patrimonio culturale e dell’ambiente, ma toccano profondamente la vita quotidiana delle persone, le economie locali e l'autenticità delle destinazioni turistiche. In un contesto globale sempre più interconnesso, è di fondamentale importanza trovare un equilibrio tra la crescita del turismo e la protezione del patrimonio e delle comunità.

Se non gestito correttamente, il turismo di massa rischia di trasformarsi in un fenomeno insostenibile, sia dal punto di vista ecologico che sociale. Pertanto, è necessario Investire in un turismo sostenibile che promuova il rispetto per l’ambiente e le comunità locali. Infine, tra  gli obbiettivi di un programma di gestione e conservazione del patrimonio è indispensabile agire per garantire alle future generazioni di godere delle stesse meraviglie che oggi noi possiamo ammirare.

Quali sono i maggiori danni del turismo di massa?

Il fenomeno del turismo di massa presenta problematiche analoghe in Italia e in Francia.

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Deterioramento del patrimonio culturale

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Il turismo di massa è una delle cause principali del deterioramento del patrimonio storico, artistico e naturale. Le folle di turisti che affollano città creano stress sulle strutture esistenti. Gli edifici storici, i monumenti e le piazze sono esposti a usura a causa del flusso costante di visitatori. L’affollamento porta anche ad aumentare la pressione sugli ecosistemi naturali. Le città italiane maggiormente colpite da queste criticità sono Venezia, Roma e Firenze.

In Francia ciò si verifica ugualmente: per esempio, a Parigi, le principali attrazioni turistiche sono la Torre Eiffel, il Louvre e la Cattedrale di Notre-Dame. Esse sono costantemente sovraffollate, e la grande quantità di visitatori riduce la qualità dell'esperienza.. 

 

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Danni alla popolazione locale

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Gli effetti negativi del turismo di massa si estendono alla popolazione locale. L'eccessivo afflusso di turisti ha reso difficile per i residenti mantenere uno stile di vita tranquillo. Il fenomeno della "gentrificazione" è molto evidente, con l’aumento dei prezzi degli affitti che costringe la popolazione a lasciare le aree storiche. Infine, è diventato quasi impossibile trovare affitti a lungo termine: in vista della massificazione dei flussi, proprietari di immobili prediligono gli affitti brevi piuttosto che ospitare degli inquilini vincolati da contratti a lungo termine.​

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Inquinamento e impatti ambientali

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Il turismo di massa contribuisce in modo significativo all’inquinamento ambientale, sia a livello acustico che atmosferico. Inoltre, la gestione dei rifiuti è una sfida costante, poiché i luoghi più visitati non sono sempre equipaggiati per gestire un numero così elevato di persone, con il rischio di accumulo di spazzatura nelle aree ad alta concentrazione turistica. Le spiagge e le coste, in particolare, sono le aree più vulnerabili al turismo di massa, con l’aumento dell'inquinamento marino e la minaccia per gli ecosistemi marini. Le zone d'Italia più danneggiate a livello ambientale a causa del turismo di massa sono la Costa Amalfitana, la Sicilia, la Sardegna e l'isola di Capri. Secondo un rapporto dell'European Environment Agency (EEA), l'intensificazione del turismo sulle coste italiane ha portato a una riduzione della biodiversità e alla perdita di habitat naturali.

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Perdita di autenticità culturale.

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In alcune località, la crescente domanda di esperienze turistiche fa sì che la cultura locale venga "standardizzata" per soddisfare i gusti dei turisti. Ciò porta alla perdita dell'autenticità delle tradizioni locali, sostituite da attrazioni turistiche create ad hoc. Alcune tradizioni locali rischiano di diventare merce di consumo, riducendo il valore culturale e il legame con la comunità.

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Inquinamento acustico e disturbo sociale

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Le aree turistiche sono spesso invase da rumori eccessivi, con la conseguente alterazione della quiete sociale per i residenti. La presenza di gruppi numerosi, la musica ad alto volume, i tour guidati e il costante via vai di turisti creano disagi quotidiani per chi vive nelle zone colpite. 
 

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