

Alessandra Orrù
Sette destinazioni che soffrono maggiormente gli effetti del turismo di massa
Venezia
Venezia è una delle città più danneggiate dal turismo di massa. L'afflusso incontrollato di visitatori ha causato un deterioramento dei suoi monumenti storici nonché dei canali. Se da un lato, il sovraffollamento trascina con sé danni all’ambiente e al paesaggio civico, oltre all'inquinamento ambientale e acustico, dall'altro troviamo il traffico incessante di navi da crociera, che danneggia la laguna. Per far fronte a queste problematiche, il comune ha cercato di limitare l'accesso con il progetto di pedaggio per chi visita il centro storico attraverso l'imposizione di una tariffa di ingresso più elevata.
Machu Picchu
Il sito archeologico del Machu Picchu ha subito enormi danni a causa dell'afflusso eccessivo di turisti. Il sentiero Inca, cammino storico di Machu Pichu, è stato danneggiato dai numerosi passaggi quotidiani dei visitatori. Per proteggere questo luogo di preziosità storica, sono stati introdotti limiti giornalieri sul numero di visitatori, regolamentando così l’accesso con biglietti a orari prestabiliti.
Barcellona
Barcellona è una delle città più afflitte dal turismo di massa, con il quartiere della Sagrada Familia e Las Ramblas che sono diventati luoghi saturi. L’eccessiva presenza turistica ha portato all’alterazione della vita quotidiana dei residenti. Tuttavia, l’amministrazione ha cercato di promuovere il turismo sostenibile con l’idea di ridurre i flussi di visitatori, introducendo una politica di limitazione delle licenze per nuove strutture ricettive.
Antartide
Anche l’Antartide sta subendo gli effetti del turismo, con l’arrivo di crociere che trasportano migliaia di persone ogni anno. Le escursioni in questo ambiente fragile mettono a rischio l’ecosistema locale, la flora e la fauna, tra cui i pinguini. Organizzazioni internazionali come la IAATO (International Association of Antarctica Tour Operators) hanno cercato di limitare il numero di crociere e di passeggeri.
Grand Canyon
Un'altra grande destinazione che ha subito maggiormente danni a causa del sovraffollamento è Il Grand Canyon. Negli ultimi anni, questo patrimonio naturale è stato compromesso; in particolare sono stati deteriorati alcuni sentieri e l’ecosistema naturale. Le autorità locali hanno limitato l’accesso a determinate aree e promosso attività ecologiche per ridurre l’impatto del turismo eccessivo, come l’introduzione di sistemi di prenotazione online per i percorsi più affollati.
Cinque Terre
Tra le destinazioni maggiormente travolte dal turismo di massa troviamo anche le Cinque Terre. Le Cinque Terre, celebri per le loro scogliere mozzafiato e i borghi pittoreschi, accolgono ogni anno oltre 2 milioni di turisti. Ne consegue un degrado dei sentieri e delle infrastrutture, ma per contrastare gli effetti negativi dell'eccessivo flusso turistico è stata introdotta l’introduzione di un biglietto d’ingresso per i sentieri, nel tentativo di regolamentare il flusso dei turisti.
Galleria degli Uffizi
Infine, la Galleria degli Uffizi è un ulteriore esempio di come il turismo di massa stia danneggiando i luoghi d’arte. L'elevato numero di visitatori porta a una saturazione che compromette la conservazione delle opere. Per cercare di limitare l’afflusso, il museo ha adottato una politica di prenotazioni obbligatorie e orari a numero limitato di visitatori, mirando a preservare sia l’esperienza del visitatore che la sicurezza delle opere.
Fonti:
https://www.architetturaecosostenibile.it/green-life/turismo/turismo-massa-siti-colpiti-084
https://www.marketing-italia.eu/blog/turismo/10-luoghi-meravigliosi-che-stanno-chiudendo-ai-turisti/
https://www.marieclaire.it/lifestyle/viaggi/a22799073/turismo-di-massa-disastri/
https://www.scambieuropei.info/10-luoghi-piu-belli-danneggiati-turismo-massa/